Tanatoestetica: metodologie e applicazioni

Tanatoestetica: metodologie e applicazioni

Sempre più importante e diffusa anche nel nostro Paese, la tanatoestetica è una preziosa opportunità per rendere il più presentabile possibile l’aspetto del defunto, per un ultimo e dignitoso saluto. Ma non tutti sanno o pensano che dietro questa pratica ci sono professionisti che hanno studiato e continuano ad aggiornarsi con corsi dedicati. Mentre la tanatoprassi, l’insieme delle tecniche utilizzate per la conservazione della salma, è una pratica non ancora in uso in quanto non consentita per legge nel nostro Paese, assume invece un ruolo sempre più importante la tanatoestetica, che a volte necessita però ancora di alcuni chiarimenti in merito alla sua applicazione e alle metodologie utilizzate. È una tecnica di trattamento del corpo del defunto che consente – principalmente attraverso un’accurata pulizia e una cosmesi del viso effettuata con prodotti appositi – di presentare alle famiglie il proprio caro nel modo più naturale possibile e senza alterarne la fisionomia.

Sono ancora troppe le persone che pensano, purtroppo, che sia un servizio superfluo, a volte persino inutile. Ma non è assolutamente così e nei miei anni di lavoro nel campo della funeraria ho constatato che esiste e permane invece una certa necessità da parte delle famiglie di dare un ultimo e dignitoso saluto alla persona cara. E l’impresario che condivide questo pensiero e coglie questa necessità ha anche la consapevolezza che non si può rimanere attaccati a radici formate da nulla, quel nulla che porta il settore funebre a uno stallo ormai calcificato, fatto di servizi funebri che a volte possono risultare mediocri o privi di personalità.

SPAZIO AI PROFESSIONISTINella quotidianità di un’impresa possono capitare, anche contemporaneamente, due decessi molto differenti. Per esempio, quello di una persona di una certa età, deceduta tra l’amore di una famiglia, e quello di una persona deceduta per fatalità, magari per incidente stradale. Senza scendere nei dettagli è possibile immaginare in che condizioni differenti si possano trovare i corpi. Ma come si comporta in questi differenti casi un’impresa? Apparentemente nello stesso modo almeno per quanto riguarda l’organizzazione e l’esecuzione del servizio funebre. Ma sappiamo che si tratta di due casi davvero differenti. Nel primo decesso abbiamo di fronte una famiglia consapevole da ormai un po’ di tempo che, di lì a poco, avrebbe perso il proprio caro. Per l’altra famiglia, invece, è una morte improvvisa e inaspettata. L’impresa incaricata delle esequie, quindi, deve pensare proprio a questo, al fatto che la famiglia molto probabilmente non è neppure riuscita a salutare il proprio caro per l’ultima volta ed è necessario un intervento per curare l’aspetto del defunto e renderlo il più presentabile possibile.

La tanatoestetica si conferma una preziosa possibilità che a volte non viene data non tanto per mancanza di voglia, ma soprattutto per mancanza di conoscenze. È invece quello che riusciamo a fare noi tanatoesteti! È importante quindi affidarsi a professionisti di questo particolare campo della funeraria che a volte possono contribuire anche ad accrescere il pregio di un’impresa. Un’impresa che vuole dare qualità al proprio servizio funebre anche scegliendo professionisti che hanno studiato e con i quali confrontarsi per crescere insieme.