Un voucher per la digitalizzazione

Nuove opportunità per le micro, piccole e medie imprese che, fino al 9 febbraio 2018, potranno presentare la domanda di contributo per la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico. Con il provvedimento adottato dal Governo è previsto, tramite la concessione di un voucher, un contributo di importo non superiore a diecimila euro finalizzato all’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. Un intervento che dovrebbe quindi favorire le micro, piccole e medie imprese che svolgono la propria attività aziendale sotto forma di impresa e sono regolarmente iscritte al Registro delle imprese.
L’articolo 2 del decreto interministeriale del 23 settembre 2014 stabilisce l’area di spesa del voucher, finalizzato a sostenere l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano:

a) il miglioramento dell’efficienza aziendale;

b) la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro;

c) lo sviluppo di soluzioni di e-commerce (sono ritenute ammissibili le spese per l’acquisto di hardware, software, inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce);

d) la connettività a banda larga e ultralarga (rientrano in quest’area le spese di attivazione del servizio per la connettività sostenute una tantum, con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività);

e) il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili;

f) la formazione qualificata, nel campo Ict, del personale delle suddette piccole e medie imprese (con riferimento in particolare alle spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata).


REQUISITI
Le imprese beneficiare del voucher, oltre ad avere sede legale in Italia ed essere iscritte al Registro delle imprese, non devono essere sottoposte a procedura concorsuale o trovarsi in stato di fallimento, non aver ricevuto altri contributi pubblici per le spese in oggetto enucleate precedentemente e non aver ricevuto aiuti sui quali pende un ordine di recupero. Tali imprese potranno beneficiare di un unico voucher di importo non superiore a diecimila euro, nella misura massima del cinquanta per cento del totale delle spese ritenute ammissibili. Dovranno presentare, tramite la procedura informatica specificata di seguito, la richiesta di erogazione allegando, tra l’altro, i titoli di spesa.


COME E QUANDO
Le domande possono essere presentate dalle imprese esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile nella sezione Voucher digitalizzazione del sito web del Ministero (www.mise.gov.it) a partire dalle 10 del 30 gennaio 2018 e fino alle 17 del 9 febbraio 2018. Già dalle ore 10 del 15 gennaio sono stati resi possibili l’accesso alla piattaforma informatica e la compilazione della domanda. Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle imprese e dell’importo dell’agevolazione prenotata. Nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher sia superiore all’ammontare messo a disposizione dal Ministero (cento milioni di euro), esso ripartirà le risorse disponibili in base al fabbisogno derivante dalla concessione del voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria.