Anche le imprese di onoranze funebri, attraverso i finanziamenti agevolati, hanno la possibilità di migliorare la struttura patrimoniale, la capacità operativa e le performances reddituali acquisendo inoltre le risorse necessarie per affrontare problemi e difficoltà che impediscono di progredire. Per finanza agevolata si intende l’insieme degli strumenti, a favore delle imprese, che favoriscono lo sviluppo di progetti in termini di copertura del fabbisogno finanziario. Durante tutte le fasi necessarie all’ottenimento delle agevolazioni, siano esse comunitarie, nazionali o regionali, l’impresa è affiancata dal consulente.
Soprattutto in tempi di crisi economico–finanziaria, sfruttare le opportunità messe a disposizione dai diversi Enti comunitari, nazionali e locali è un valido strumento di azione per migliorare la struttura patrimoniale e/o la capacità operativa dell’azienda, nonché le perfomances reddituali delle imprese. Accedere ai finanziamenti agevolati è un passo fondamentale per lo sviluppo in quanto consente di acquisire risorse per affrontare problemi e difficoltà che impediscono all’impresa di progredire. Qui non voglio elencare le varie leggi del panorama nazionale, ma intendo affrontare la questione delle agevolazioni fornendo indicazioni semplici ma fondamentali per approcciare la materia e portare a compimento gli obiettivi.
Come affrontare la normativa agevolata: finanziamenti e contributi (tipologie di erogazione)
Una premessa. La prassi seguita per ottenere la finanza agevolata è identica a quella per ottenere credito dal sistema bancario.
Priorità: avere le idee chiare sugli obiettivi che si vogliono raggiungere. Successivamente, a prescindere dall’agevolazione, l’imprenditore deve programmare un piano di copertura delle spese previste dal suo progetto: l’agevolazione può attenuare il rischio d’impresa, ma senza una valida programmazione dei flussi di cassa nemmeno un contributo al 100% può consentire un futuro all’azienda.
È condizione sine qua non che l’imprenditore sappia che tipo di investimento vuole affrontare, con quali mezzi e che risultati spera di ottenere.
Finanziamento agevolato
Quando si tratta di finanziamento agevolato si deve ricordare che l’agevolazione consiste in un finanziamento ottenuto a condizioni più vantaggiose rispetto alle condizioni proposte dal mercato: capitale che si riceve e che però si deve restituire. È necessario verificare se l’importo del finanziamento agevolato copre tutte le spese che si programmano o solo una parte. Ricordo inoltre che anche l’ammontare dell’Iva non viene considerato dall’agevolazione se l’azienda la recupera. Ribadisco quindi l’importanza di una buona programmazione finanziaria del piano di investimenti.
Contributo a fondo perduto
Per contributo a fondo perduto si intende una forma di agevolazione per la quale è prevista l’erogazione di denaro a titolo di liberalità, a fronte della quale non è richiesta alcuna restituzione. Per completezza occorre segnalare che difficilmente il contributo copre il 100% dell’investimento e comunque non copre l’importo dell’Iva. Ho accennato ai finanziamenti agevolati e ai contributi a fondo perduto: il problema è ottenere queste agevolazioni per l’azienda. Nel caso del finanziamento agevolato l’impresa deve avere i giusti parametri per affrontare la valutazione del merito creditizio che verrà effettuata oltre alla valutazione formale sulla documentazione presentata allegata alla richiesta di agevolazione. Nel caso del contributo, l’impresa deve avere la capacità finanziaria di affrontare il piano di investimenti preventivato con risorse proprie oppure reperirle a tasso di mercato in quanto l’agevolazione verrà erogata dopo la presentazione delle fatture di spesa quietanziate.
Riassumendo: per affrontare la materia della finanza agevolata occorre innanzitutto avere un buon progetto di investimenti documentato per iscritto con un business plan completo di descrizione e indicatori numerici, proiettato su tre/cinque anni. Quindi prevedere il reperimento delle risorse finanziarie necessarie e infine ricercare qualche normativa che possa agevolare le spese presenti nel progetto.
Programmazione è la parola chiave.
L’attuale restrizione creditizia è l’effetto e non la causa della crisi, quindi occorre prestare maggiore attenzione alla valutazione del rischio. Da qualche anno sono mutate le regole di negoziazione del credito e la conoscenza del mercato si riflette sulla competitività aziendale.